Un museo per la fisarmonica

A Castelfidardo, storico luogo di produzione dell’affascinante strumento

Ci troviamo a Castelfidardo, in provincia di Ancona, un sabato di novembre e ci capita di scoprire che nel paese della fisarmonica vi è, come è giusto che sia, un museo dedicato a questo straordinario strumento musicale. Di cui confesso di non sapere nulla, e mi accingo alla visita senza aspettarmi grandi cose.

I pezzi più antichi del museo

La sala che accoglie il museo, aperto nel 1981 grazie anche alla trasmissione televisiva “Portobello” condotta da Enzo Tortora, non è quella che visito, poiché ho la sfortuna di capitarvi in un momento in cui il sito ufficiale, in un palazzo seicentesco, è chiuso per lavori. Nella sede temporanea non sono quindi esposti tutti e 400 pezzi e oltre, ma il dubbio è subito sciolto: la visita varrà la pena. Intravedere nelle teche quegli strumenti, alcuni coloratissimi e lucidissimi pronti per allietare qualche festa, fa venire subito voglia di saperne di più, magari anche di ascoltarne il suono. Che differenza ci sarà tra l’uno e l’altro? E quelli più antichi, funzioneranno ancora? Quale sarà il segreto che fa uscire suoni tanto struggenti da un aggeggio fatto in quel modo? Mistero… e ancora non so la risposta, e forse non voglio saperla. Lasciarsi affascinare non rischiede troppe risposte.

La fisarmonica di Licia Maglietta in “Pane e tulipani”

Scopro comunque come a Castelfidardo l’industria della fisarmonica sia arrivata già nell’Ottocento, e per caso. Artefice ne fu il giovane Paolo Soprani, che da autodidatta iniziò a costruire fisarmoniche copiando uno strumento che gli era venuto in mano, e nel 1863 realizzò la prima industria per la sua produzione, seguito ben presto da altri concittadini. In mostra vi sono vari strumenti di epoche e maestranze differenti, che mostrano l’evoluzione dello strumento. Tra i pezzi storici vi sono quelli donati da Giuseppe Panini (proprio quello delle figurine!), appassionato collezionista di fisarmoniche, e una partitura originale di un pezzo di Astor Piazzolla. C’è anche la bellissima fisarmonica suonata da Licia Maglietta in “Pane e Tulipani” di Silvio Soldini.

Oggi il Museo internazionale della Fisarmonica di Castelfidardo è uno dei musei più visitati della Marche. Le informazioni aggiornate per visitarlo si trovano sul sito del Comune di Castelfidardo a questo link . La visita è a pagamento. Telefono: +39 071780156.

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