Volta la carta, le memorie di prigionia di Fortunato De Pin, IMI

Il giovane Fortunato è poco più che adolescente quando scoppia la guerra. La vita genuina e gli equilibri cui è abituato sono spazzati via all’improvviso e occorre adeguarsi in fretta alla nuova realtà. I suoi fratelli vengono spediti al fronte, così spetta a lui farsi carico delle responsabilità della famiglia, accanto al padre, ma poco dopo lui stesso viene chiamato a partire.

L’8 settembre Fortunato viene fatto prigioniero e portato in Germania. È giovane, terrorizzato, ma non abbastanza da piegarsi al volere di Mussolini e, quando gli viene chiesto di aggregarsi alle truppe del Duce, risponde con un deciso “No!” La conseguenza è venire condotto all’esperienza più disumana che la storia dell’uomo abbia mai visto: i lavori forzati e i campi di concentramento. Vi passerà due anni d’inferno.

Questo volume, curato dalla figlia Domenica De Pin, raccoglie le sue memorie di prigionia.

FORTUNATO DE PIN nasce a Melera, contrada di Osigo, frazione di Fregona, comune trevigiano ai piedi del Cansiglio, il 21 novembre 1924. Chiamato alle armi, l’8 settembre 1943 viene fatto prigioniero dai tedeschi e internato in Germania. Rientrato in Italia, vive da lavoratore emigrato in Svizzera per alcuni anni. Nel 1985 riceve il “Diploma d’onore al combattente per la libertà d’Italia” e nel 2013 la “Medaglia d’onore” che lo Stato italiano concede ai cittadini italiani deportati e internati nei lager nazisti.
Negli ultimi anni della sua vita dedica il suo tempo a fare conoscere a studenti e in pubblici incontri la sua esperienza di internato e deportato. Muore il 15 agosto 2021.

Acquistalo qui!
Euro 15,00

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.